Ancora pochi giorni per il debutto della IX edizione del PhEST Festival Internazionale di Fotografia e Arte. Ci vediamo venerdì 30, sabato 31 agosto e domenica 1 settembre a Monopoli, saremo in buona compagnia con gli amici di Leica e le mitiche fotocamere.
Dal 30 agosto al 3 novembre 2024 torna a Monopoli in Puglia il PhEST, direzione artistica di Giovanni Troilo.
Il Sogno continua, gli artisti di questo articolo sono:
Polina Kostanda – “Polly in Wonderland”
Polina Kostanda, artista ucraina, ha abbracciato il potere dell’intelligenza artificiale per creare arte visiva stimolante e in grado di espandere la mente. Le opere d’arte risultanti non sono semplici immagini digitali. Sono portali verso nuovi luoghi della percezione che invitano gli spettatori a mettere in discussione la loro comprensione della realtà e ad abbracciare le possibilità illimitate dell’immaginazione umana.
Peter Menzel – “Material World: A Global Family Portrait”
All’inizio degli anni ’90, il fotoreporter Peter Menzel iniziò a fotografare 12 famiglie in diversi paesi del mondo per documentare e confrontare i loro stili di vita medi e rivelare visivamente tutto ciò che possedevano. Il progetto, che comprendeva altre 18 famiglie fotografate da colleghi fotogiornalisti, è diventato il libro “Material World: A Global Family Portrait”.
Serifa – “Every Day Art”
I ritratti mutanti e metamorfici, prodotti in ambienti autogenerativi e facendo ricorso a modelli post-fotografici, attingono a un immaginario underground e hip-hop, alludono alla cultura giapponese non senza trascurare le forme della statuaria classica e della pittura rinascimentale, pur avvertendo la provenienza dal brutalismo della figurazione selvaggia di autori come Baselitz o Lüpertz. Una collisione tra modelli differenti che alimentano l’intelligenza artificiale e che conducono a esiti totalmente imprevedibili, imperfetti e deformi, incompleti e rovinosi.
Richard Sharum – “Of Thee I Sing. An American Series”
Richard Sharum è un fotografo editoriale e documentarista texano. La mostra include le immagini di tre progetti. “Spina Americana” si concentra su un’area geografica degli Stati Uniti, conosciuta come “fly-over zone”, nel tentativo di offrire una chiave per comprendere meglio gli elementi unificanti del popolo americano. “American Homicide” e “American Avenue” fanno luce sugli aspetti più violenti della società americana e sui problemi della povertà e dei senzatetto.
PhEST: https://www.phest.info/