Il PhEST Festival Internazionale di Fotografia e Arte con questa edizione ci trasporta nel mondo dei sogni. Ci vediamo venerdì 30, sabato 31 agosto e domenica 1 settembre a Monopoli, in compagnia di Foto Diego, Foto Diego Academy e Leica per omaggiare gli artisti che espongono e provare le mitiche Leica. Vivrai due sogni in uno.
Dal 30 agosto al 3 novembre 2024 torna a Monopoli in Puglia il PhEST, direzione artistica di Giovanni Troilo.
Il Sogno è il tema della nona edizione, mostra madrina Man Ray – “La Révolution du regard”, eccezionale retrospettiva dedicata al grande Man Ray in occasione del centenario del Manifesto del Surrealismo.
Gli artisti di questo articolo sono:
Gauri Gill & Rajesh Vangad – “Fields of Sight”
Gauri Gill è una fotografa indiana che fa uso della fotografia come pratica della memoria. Rajesh Vangad è un erede dello stile pittorico Warli ed è noto per le sue opere al Craft Museum di Nuova Delhi e al Tata Memorial Hospital e all’aeroporto internazionale di Mumbai. In “Fields of Sight” le fotografie di Gill, inscritte dai disegni di Vangad, riconfigurano i paesaggi suggerendo aspetti vitali di ciò che non era evidente alla vista.
Matthias Jung – “Esperanto” (selezionato tra i partecipanti al PHMuseum Grant)
Matthias Jung è un fotografo tedesco che con “Esperanto” racconta la storia di una piccola regione del Belgio che, poco prima della prima guerra mondiale, voleva affermarsi come stato indipendente e fare dell’Esperanto la sua lingua nazionale. Oggi, proprio sul confine tra la parte francofona e quella fiamminga, in una zona appartenuta alla Prussia, all’Impero tedesco, al Belgio e alla Francia, si trova un’area speciale di lingua tedesca con un proprio governo e un’ampia autonomia.
Michalina Kacperak
L’artista polacca Michalina Kacperak nella sua pratica fotografica lavora sia come documentarista che come artista. La parte più importante del suo lavoro è dedicata a storie personali e complesse che trattano temi legati all’infanzia, alla memoria, all’esclusione sociale e all’identità. “Soft Spot” è una storia personale che racconta la storia di molti altri. Michalina è la maggiore di quattro figlie di padre alcolizzato, attualmente sobrio. La loro infanzia è stata una lotta costante contro la solitudine, l’instabilità, la mancanza di intimità e un perenne senso di colpa. Soft Spot è un progetto collaborativo, iniziato con la sua sorellina, sedici anni più giovane.
Natalie Karpushenko – “Where Dreams May Come”
Artista, fotografa e ambientalista, Natalie Karpushenko, nata in Kazakistan, lavora su due grandi temi: la natura e l’elemento umano. Per la prima volta in Italia, le immagini sognanti di Natalie Karpushenko sono esposte come simbolo del loro legame. Nelle sue immagini si percepisce la fluida armonia di luce che illumina la bellezza, la profondità e la potenza del mare.
https://www.natalie-karpushenko.com
PhEST: https://www.phest.info/