Angelo Ferrillo è un fotografo noto per il suo lavoro di reportage, fotografia documentaria e street photography, ha un approccio viscerale e autentico, spesso concentrandosi su temi legati al paesaggio urbano, all’interazione umana e alla società contemporanea.
New York, the big apple, è una delle città più iconiche e dinamiche del mondo. La sua energia è contagiosa, alimentata da un ritmo incessante tipico di una città che non dorme mai. New York è un luogo dove ogni ora offre qualcosa di straordinario, è un crocevia di culture e stili di vita, dove milioni di persone convivono e creano una miscela unica di tradizioni, innovazione e creatività o semplicemente, un assaggio della vita urbana al suo massimo splendore.
Maurizio Molinari, parlando di New York disse: “A New York mi sento a casa perché qui non c’è invidia ma competizione, tutti vogliono far meglio degli altri, non pensano a demolire il prossimo ma a superarlo, ecco perché quando si va a dormire c’è la sensazione di perdere tempo.”
Credo che per un fotografo queste parole debbano far parte del proprio essere. Competere, non invidiare. Portarci a migliorare di volta in volta, di scatto in scatto, e per chi solca le strade, di metro in metro. Fare sempre meglio, raccontare sempre meglio, creare un cassetto di storie, semplici e complesse, dove i posteri potranno leggere come eravamo.
Per leggere questa città ci si può affidare alla musica. Una carrellata di brani, di ogni epoca e momento storico, che bene tessono le lodi o la demonizzano facendola apparire come un girone dell’inferno.