Luigi Rota ci accompagna in una immersione inusuale, nel nord del Marocco, nella città blu di Chefchaouen.
Chefchaouen conquista tutti.
Passeggiare tra le viuzze della medina, fiancheggiate da case dipinte in ogni sfumatura di blu, è un’esperienza visiva unica, è un viaggio emozionale. Questo labirinto di strade mi accoglie col suo abbraccio cromatico generando uno stato d’animo unico, invitandomi a lasciarmi andare, a perdermi nella sua tranquillità. Immerso in questo blu il tempo sembra scorrere più lentamente, ogni angolo racconta una storia e ogni passo svela nuovi dettagli.
Chefchaouen è un luogo che incanta, dove la bellezza e la calma diventano un tutt’uno. Qui il blu non è solo un colore, è una poesia, un linguaggio, un simbolo, un’esperienza sensoriale che coinvolge al primo sguardo. Qui ogni angolo emana fascino trasformando questo luogo in un’opera d’arte a cielo aperto. Il blu che mi circonda mi invita a liberare i sensi: dietro una finestra appare un sorriso, una scalinata che sembra condurre verso un sogno, un cortile nascosto che racconta una storia.
Completano la magia i colori dei mercati, delle botteghe artigiane e degli abiti tradizionali. Pennellate di colori si mescolano armoniosamente con le tonalità del blu. Le donne avvolte in caftani riccamente decorati, gli uomini con jellaba dalle tonalità neutre o dai toni accesi; ogni figura col suo colore crea un contrasto vibrante che genera energia e movimento nelle strade di Chefchaouen.