DATA & ORA:
Novembre 25, 2025 6:00 pm
LOCATION:



MOSTRA FOTOGRAFICA
L’attesa, come metafora della vita, prende forma attraverso lo sguardo e la regia di Laura Agostini, fotografa e artista visuale. Nel suo lavoro, il tempo si dilata, si fa sostanza e spazio interiore, tra ciò che è stato e ciò che ancora deve accadere. L’attesa non è mai vuota: è tensione, possibilità, vertigine.
Nel dominio dell’immediatezza e dell’accelerazione, Laura Agostini ci ricorda che attendere è ancora un atto rivoluzionario. È un gesto umano, fragile e potente al tempo stesso. È un momento in cui ci si ascolta.
Luogo: via Renato Imbriani 22, Bari
Data: inaugurazione martedì 25 novembre fino a lunedì 1 dicembre 2025
Orario: 18:00 inaugurazione
La mostra è visitabile nei seguenti giorni ed orari:
lunedì 15:30 – 20:00;
martedì – venerdì 09:30 – 13:00 / 15:30 – 20:00;
sabato 09:30 – 13:00
STATO INTERESSANTE, NELL’ATTESA TI PORTO DENTRO
Mostra fotografica di e con Laura Agostini
Attesa, aspettare, “ex-spectare” rafforzativo di “specere” che significa “guardare”
Ho sperimentato l’attesa come esercizio performativo, chiedendomi: “Che forma ha l’attesa? Quale movimento? quale danza? come mi intrattiene?”. Ha risposto il Vento e ho sentito le vertigini.
L’attesa si fa corpo nel mio sguardo, fatto di speranza e di silenzio. Uno sguardo rivolto verso me stessa. L’attesa, con il suo “tendere a”, è movimento, è danza tra essere e non essere, tra silenzio, solitudine, amore e nostalgia.
Una stazione, un’altalena, un muretto sul mare. è qui che vive l’Attesa, in questi luoghi sospesi, diventa metafora esistenziale.
Tre luoghi non luoghi dove il tempo perde la sua linearità e coerenza fatta di eventi concatenati da un rapporto causale. Dove tutto e niente accade.
Tre donne, allegoria dell’attesa stessa: la sposa eterna Penelope guarda l’orizzonte, Nostos Algia sull’altalena canta l’infanzia perduta, mentre alla stazione una donna attende i baci mancati, perduti, mai dati.
Il tempo dell’attesa si fa verticale, spirituale, esistenziale. Nell’attesa, io sono, “qui ed ora” per sempre, l’attesa non ha tempo, è il tempo stesso, che mi avvolge in un abbraccio morbido tra sogno e realtà.
È in questo spazio sospeso che mi sento libera, priva di azione, assente e presente.
Ascolto, guardo, respiro,
dondolo, ciondolo, vedo,
forse una o tre di me,
bianco il dolore e rosso è l’amore,
una nenia sospiro come da bambina:
“Vento, Vento vieni con tre cavalieri con tre cavalli bianchi, Vento, Vento vieni avanti.
Laura Agostini
Biografia
Laura Agostini, artista visuale ed eclettica, sperimentatrice, si occupa di Video-Arte, installazioni, fotografia, performance, drammaturgia-teatrodanza, libri d’artista, mail art.
Studia a Firenze disegno e storia dell’arte, dove si diploma in teatro metodo Stanislavskij e teatrodanza e lavora come regista, drammaturga e videoartista in spettacoli di danza.
Attualmente formatore nella didattica dei corsi di aggiornamento per i docenti in materie artistico-creative.
Nella sua ricerca coniuga il linguaggio artistico basato sulla creazione e riproduzione di immagini con l’aspetto emotivo del movimento, della parola e della nascita del gesto del corpo.
Partecipa a mostre collettive nazionali e internazionali.
Da menzionare per la Puglia la partecipazione a “Scatti di Poesia”, mostra fotoletteraria, a cura di Lino Angiuli e Giuseppe Pavone per le edizioni 2019-2021-2023 e nella stessa rassegna come relatrice de “Il ruolo della fotografia e della videoarte nell’arte contemporanea e performativa” a cura del Centro Ricerche Fotografia Contemporanea.




